Page 91 - Atti convegno Ramazzini 2024
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consentiva l’abbattimento delle barriere fra le genti del continente europeo ve-
            niva salutata come una vittoria dell’umanità. Essa era stata resa possibile anche
            grazie al miglioramento della tecnologia e delle condizioni di lavoro rispetto al
            traforo del San Gottardo, avvenuto venti anni prima. In particolare, le prescrizioni
            igieniche adottate avevano consentito di prevenire la diffusione della anchilo-
            stomiasi, patologia parassitaria che fu causa di un gran numero di decessi fra

            i lavoratori. Però anche il traforo del Sempione aveva causato 106 perdite di
            vite umane e numerosissimi infortuni invalidanti. Per onorare questi tragici av-
            venimenti si decise di promuovere un evento internazionale dedicato all’appro-
            fondimento delle Malattie da Lavoro, la cui organizzazione fu affidata a Devoto.
            Il primo Congresso Internazionale di Medicina del Lavoro che ebbe un grande
            successo con una importante risonanza fra i cultori della materia. In questa
            occasione, su suggerimento di Devoto, fu fondata a Milano, la “Permanent Com-

            mission on Occupational Health” la prima associazione internazionale di Medica
            del Lavoro [6]. inizialmente aderirono all’iniziativa 18 membri, appartenenti a
            12 paesi europei (fra cui il Regno di Baviera). Questa associazione scientifica,
            oggi denominata “International Commission on Occupational Health” (ICOH), an-
            novera diverse centinaia di iscritti provenienti da più di cento Paesi. Obiettivo
            della Commission era (ed è ancora oggi) “proteggere la salute dei lavoratori e
            promuovere l’adeguamento del lavoro alle loro capacità tenendo presente il loro
            stato di salute.” Si andava realizzando quindi il binomio “scienza e umanità”,
            che si era sviluppato alla fine del XIX secolo e che finalmente poneva l’uomo/

            lavoratore al centro degli studi medici, superando anche i fondamentali dettami
            di Bernardino Ramazzini finalizzati in larga misura alla conservazione della for-
            za-lavoro ed all’aumento della produzione.




              L’informazione dei medici. L’educazione sanitaria dei lavoratori

              Nel 1901 Devoto aveva fondato il mensile specialistico “Il lavoro. Rivista di
            Fisiologia, Clinica ed Igiene del Lavoro” quando insegnava ancora presso l’Uni-
            versità di Pavia. Nel 1925 la rivista assunse la denominazione “La Medicina del
            Lavoro” che ancora oggi conserva [7]. Devoto nell’editoriale che apriva il primo


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