Page 26 - Atti convegno Ramazzini 2024
P. 26
solo fognaiolo, ossia il singolo individuo, ma comprende che lo stesso problema
in forma ancora più grave affliggeva anche chi aveva svolto quel mestiere in
passato. Molti avevano quasi perso la vista o erano ciechi. Per questo motivo si
erano ridotti a mendicare in giro per la città. Le informazioni fornite dal fognaiolo
non possono non evocare quel “sapere operaio” che qualche maturo lettore può
ricordare. Come sottolineato da Giovanni Berlinguer, nelle parole del Magister si
possono cogliere sentimenti di compassione e di solidarietà, virtù non comuni
nei confronti dei lavoratori del tempo (9). Sono alcune delle virtù etiche che
permeano l’intera sua opera (10).
Esalazioni acide che danneggiano agli occhi
Convinto che le esalazioni acide potessero causare anche altri disturbi, egli
ha chiesto al fognaiolo se soffriva di qualche altro problema, se aveva difficoltà
a respirare, se accusava mal di testa oppure nausea. Niente di tutto ciò. Le esa-
lazioni sembravano colpire solo gli occhi, e l’unico rimedio possibile consisteva
nel tornare a casa, lavare gli occhi, restare al buio per l’intera giornata.
Anche se il danno agli occhi è l’unico sintomo descritto con chiarezza nel ca-
pitolo xiv della Diatriba, non si devono trascurare le numerose osservazioni com-
piute da Ramazzini sulle condizioni morbose che colpivano altri organi e apparati
del corpo. Si tratta di annotazioni che attestano grande spirito di osservazione e
spiccato acume clinico. Tra le altre, egli ha descritto forme morbose che ancora
oggi non sono di facile diagnosi, come la polmonite da ipersensibilità nei lavo-
ratori che setacciavano il grano, una patologia della quale ha intuito la eziopato-
genesi. A tale proposito, è da ricordare la proposta avanzata da Alberto Bisetti,
già insigne direttore della pneumologia modenese, di considerare tale quadro
morboso come malattia eponimica, definendola cioè malattia di Ramazzini (11).
L’episodio relativo all’osservazione del lavoro del fognaiolo consente di pro-
porre alcune considerazioni. Primo, il Magister ha messo in relazione l’esposi-
zione all’acidum volatile della cloaca con il danno oculare. Egli ha attribuito la
responsabilità dell’affezione a una sostanza che oggi si sa essere l’idrogeno
26

