Page 134 - Atti convegno Ramazzini 2024
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dipendenti e all’impatto che può avere sugli infortuni e quindi sulle assenze e
sulla produttività. Questo ha stimolato lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi
e di welfare che hanno aperto nuove prospettive sulla qualità della vita delle
persone e, di conseguenza, sulla salute delle aziende stesse (1).
C’è una crescente attenzione verso la salute globale dei lavoratori, un cam-
biamento guidato anche dalle direttive europee in materia di salute e sicurezza
sul lavoro. Queste direttive incoraggiano le aziende a non limitarsi alla protezio-
ne dai pericoli immediati, ma a promuovere attivamente il benessere fisico e
mentale dei propri dipendenti.
In Italia, recepito dal Piano nazionale prevenzione 2020 – 2025 e inserito nel
piano complementare PNRR, vediamo concretizzarsi questa visione attraverso
alcuni modelli regionali, come il Workplace Health Promotion (WHP), che mirano
a creare ambienti di lavoro più sani promuovendo stili di vita salutari e preve-
nendo malattie croniche. Il WHP rappresenta senza dubbio un passo importante
verso una maggiore attenzione alla salute dei lavoratori, favorendo l’adozione di
pratiche salutari come l’attività fisica, una migliore alimentazione e la riduzione
dello stress (2,3).
NIOSH - Total Worker Health (TWH®)
Sebbene il WHP sia un importante modello di prevenzione e promozione della
salute, si concentra principalmente su interventi legati agli stili di vita. Altri mo-
delli, come il Total Worker Health (TWH®), integrano sicurezza e salute in modo
più ampio, offrendo una visione olistica della salute del lavoratore. Il National
Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH) che fa parte dei Centers for
Disease Control and Prevention (CDC) sparsi in tutti gli Stati Uniti, ha sviluppato
un modello concettuale e uno strumento di valutazione per esaminare il benes-
sere dei lavoratori (4,5).
Questo modello non separa la sicurezza dalla promozione della salute: le due
aree sono trattate in maniera unitaria (anche per la differente normativa in tema
di sicurezza. In Italia abbiamo la legge 81 del 2008). Il TWH considera anche i
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