Page 105 - Atti convegno Ramazzini 2024
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Direttiva (UE) 2022/431, ha richiesto una gestione in ambiente di lavoro mag-
            giormente cautelativa, assimilandola a quella prevista per gli agenti cancerogeni
            e mutageni.

              Gli effetti avversi per la salute che possono realizzarsi per esposizione a que-
            ste sostanze possono essere profondamente diversificati fra uomo e donna ma
            anche diversi da soggetto a soggetto, e questo richiede una competenza me-
            dica specialistica, per l’identificazione delle manifestazioni precoci di danno,

            non contemplata finora nella medicina del lavoro, ma tipica della ginecologia,
            andrologia e endocrinologia.
              La scelta del legislatore, comprensibile e coerente con l’obiettivo di un sempre

            maggiore tutela della salute dei lavoratori, prevede inoltre un sempre maggiore
            verso l’utilizzo del monitoraggio biologico per la gestione del rischio proveniente
            dalla presenza di sostanze chimiche tossiche per la riproduzione. Il tipo di effetti
            che queste sostanze possono produrre richiede, infatti, una particolare atten-
            zione da parte delle figure della prevenzione. Un approccio multidisciplinare con
            una sinergia stretta tra le competenze di igiene del lavoro e di medicina del
            lavoro è d’altronde un’impostazione moderna e imprescindibile per far fronte a

            una valutazione dell’esposizione e del rischio sempre più sfidanti.



              La promozione della salute nei lughi di lavoro

              La tutela della salute dei lavoratori si è a sua volta evoluta in una nuova
            forma, la promozione della salute. Infatti, proprio nel luogo di lavoro è possibile
            intercettare i bisogni di salute della persona/lavoratore, in un ambito protetto e
            con garanzie di competenza e gratuità, proponendo comportamenti virtuosi in

            termini di stile di vita, alimentazione, attività fisica, qualità del sonno ecc. ecc. e
            proponendo attività di prevenzione quali screening per le principali patologie di
            cui soffre la nostra società.

              Nella promozione della salute nei luoghi di lavoro il primo passo da compie-
            re è un’analisi attenta dei bisogni dei/delle lavoratori/lavoratrici, adottando una
            visione multi-prospettica capace di leggerne e individuarne le caratteristiche,


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