Page 124 - Atti convegno Ramazzini 2024
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L’immagine di una lavoratrice di una postazione robotizzata rappresenta la
cosiddetta Industria 5.0: un modello di lavoro automatizzato, sostenibile, che
combina uomo e macchina (Figura 4). Ma “uomo”, in questo caso, va inteso in
senso ampio: anche qui, dobbiamo assicurarci che il contributo femminile non
venga trascurato.
Un altro esempio emblematico è quello del Registro Nazionale Mesoteliomi. Il
mesotelioma è un tumore tipicamente correlato all’esposizione all’amianto. Tra
gli uomini, circa l’80% dei casi ha origine lavorativa, mentre tra le donne questa
quota scende al 40%. Potremmo pensare che le donne siano meno esposte —
ed è possibile — ma c’è un altro dato interessante: mentre tra gli uomini solo
il 18% dei casi ha origine ignota, tra le donne questa percentuale sale al 40%.
Ciò suggerisce che potremmo non essere stati in grado di riconoscere corretta-
mente l’esposizione professionale femminile, forse per mancanza di letteratura,
forse per carenza di dati raccolti.
E questo si riflette anche nel riconoscimento del tumore occupazionale: per le
donne, è molto più difficile che venga riconosciuto rispetto agli uomini. Qualche
altro dato: gli infortuni sul lavoro tra il 2018 e il 2022 sono aumentati del 9%
nel complesso, ma del 25% tra le donne. E il 35% degli infortuni femminili è
avvenuto in ambito industriale — settori dove, in passato, la presenza femminile
era molto più limitata.
Voglio concludere con le immagini del lavoro femminile moderno e contem-
poraneo, tratto da pubblicazioni degli anni 2000 che cercano di colmare questo
divario e portare un contributo concreto verso una maggiore equità (Figura 5).
Dobbiamo tornare a Bernardino Ramazzini, che fu tra i primi a descrivere il
lavoro femminile e i suoi effetti sulla salute. Questo approccio, oggi, rappresenta
un’opportunità per analizzare in modo più accurato i fattori di rischio e tutelare
in modo equo tutta la popolazione lavorativa. Un’analisi più completa porta in-
fatti a una maggiore partecipazione, a un coinvolgimento più ampio e, in ultima
analisi, a un mondo del lavoro più giusto — proprio nello spirito dell’insegna-
mento di Ramazzini.
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